Progetto sostenuto con i fondi otto per mille della Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi)
Paese: Repubblica Democratica del Congo
Località: Provincia del Kwango, Territorio di Popokabaka
Costo totale: Euro 1.563.422
Finanziamento: Unione Europea Euro 1.394.300 (89,18%)
Cofinanziamento: Otto per mille Chiesa Valdese Euro 29.750 (1,9%), I.S.CO. S.C. Euro 88.805 (5,68%), ACRA Euro 50.567 (3,23%)
Capofila: I.S.CO. S.C.
Periodo di realizzazione: novembre 2012 – febbraio 2015
Partner: ACRA (Italia); GAID (RDC)
L’obiettivo generale del progetto era di contribuire al miglioramento della sicurezza alimentare e nutrizionale degli abitanti della città e del Territorio di Popokabaka.
Gli obiettivi specifici principali erano i seguenti:
1 – Fornire acqua potabile a tutte le famiglie della città di Popokabaka e di 4 villaggi limitrofi
2 – Migliorare la produttività dei piccoli agricoltori locali
3 – Formare la popolazione locale su tematiche nutrizionali e sulla corretta gestione dei raccolti.
I risultati raggiunti sono stati i seguenti:
1 – Il progetto ha realizzato e messo in servizio un acquedotto gravitazionale di acqua potabile che alimenta la cittadina di Popokabaka e 4 villaggi limitrofi (18.000 beneficiari diretti).
L’intervento è costituito nella realizzazione delle opere di captazione di una sorgente, posa di una conduttura principale (parte in acciaio e parte in polietilene, 15.560 m di lunghezza), costruzione di un serbatoio di accumulo nei pressi della città (200 m3 di capacità), posa di una rete di distribuzione secondaria (10.971 m. di lunghezza) e realizzazione di 33 fontane pubbliche, ciascuna dotata di 2 rubinetti.
Il progetto ha favorito la costituzione di un’associazione degli utenti del servizio idrico, che è stata formata alla manutenzione e gestione dell’impianto.
2 – Il progetto ha promosso la produzione e distribuzione di talee di manioca di una varietà migliorata (resistente ad una virosi che in anni recenti ha decimato le produzioni nella Provincia) rispetto a quella tradizionalmente coltivata, a favore di 10.579 famiglie. Ogni famiglia ha ricevuto mediamente 390 metri lineari di talee, sufficienti per piantare circa 1.800 mq nella prima stagione e oltre 1 Ha nella stagione successiva. Nell’ambito delle attività di coltivazione della manioca per la produzione delle talee, è stata realizzata un’attività sperimentale di agroforesteria (su una superficie di 20 Ha) attraverso la consociazione di alberi di acacia con la manioca e, successivamente alla raccolta della manioca, con una leguminosa spontanea locale conosciuta come “mfumbwa” (Gnetum africanum).
3 – Il progetto ha formato le popolazioni locali sulle tematiche nutrizionali, sulla corretta gestione dei raccolti e sulla gestione delle strutture e attività comunitarie. Sono state realizzate oltre 960 sessioni di formazione che hanno coinvolto globalmente oltre 38.000 beneficiari (20.700 donne e 17.500 uomini).